Come suona una gara di sci
E anche: il ritiro di tre leggende dello slittino su pista naturale, discorsi attorno al Corno alle Scale e al Lago Scaffaiolo, poesie francesi sulla neve.
Grazie a Race questāinverno ho girato un poā per gare di sci alpino di tutti i livelli. Dalle gare FIS di Piz Sella, in provincia di Bolzano, a inizio dicembre alle tappe di Coppa del Mondo di Gurgl, Val Gardena, Alta Badia e Bormio. Anche gare giovanili come il Top 50 a Pila o lāex Trofeo Topolino a Folgaria (il nome fa un poā ridere, ma ĆØ una delle gare più importanti al mondo per le categorie Allievi e Ragazzi, cioĆØ U16 e U14).Ā
E questo ĆØ ciò che si sente andando alle gare, stando in partenza, potendo vedere da pochi metri gli atleti prepararsi al cancelletto. Quasi mai atleti di Coppa del Mondo: a loro ĆØ difficile avvicinarsi. Quasi sempre giovani insicuri, che sorridono nervosamente o la prendono molto sul serio. Dialoghi origliati, conversazioni con lāallenatore sentite per metĆ , insulti, tenerezze. Un insieme di frammenti, insomma.
Ā«Che numero hai?Ā» chiede 234 al 239, mentre manca sempre meno alla loro partenza. Due andorrani scendono uno dopo lāaltro: si battono il pugno gridandosi qualcosa in andorrano. Ā«EeeehhhhĀ» sospira lāaddetto alle partenze, perchĆ© ne mancano ancora tantissime. Ā«Ho le spalle divise in dueĀ», dice un ragazzo biondo di cui ĆØ meglio non citare il numero perchĆ© effettivamente le spalle sembrano separate. Nella radiolina dellāEquipe Pragelato, intanto, si sgolano: la pista ĆØ molto facile, il che la rende difficile. Non capisco bene perchĆ©.
«Fuuuu» soffia Paolo Giovanni Demarchi Albengo, classe 1968. Tutti gli altri concorrenti hanno la metà o un terzo dei suoi anni, ma anche lui indossa la tutina ed è pronto a partire. Una rapida googlata permette di scoprire che per poco non è diventato il presidente del tribunale di Torino. Il che, voglio dire, mi sembra una cosa grossa. Chissà cosa ci fa qui.
Ā«Oggi vediamo se sei un bravo skiman o noĀ», un ragazzetto al suo skiman. Dovendo giudicare solo dalla classifica finale, no, lo skiman non ĆØ un granchĆ©. Accanto a lui uno si lamenta: Ā«Sto sudando un bottoĀ». Un baffuto allenatore irlandese confabula col suo atleta, pettorale 244, e appena mi avvicino si preoccupano della possibile intervista. Difficile essere invisibili quando nellāaria Ā«cāĆØ tensioneĀ», come dice un coach dello Ski Team Milano a uno dei suoi ragazzi. Ā«Sei teso, ci sta perchĆ© ci tieni, tirala fuoriĀ».Ā
Ā«Sono tornato a gareggiare perchĆ© conoscevo Matilde Lorenzi, e lei non può più gareggiare. Io ho un posto in Coppa Europa e mi dispiaceva perdere occasioni così» dice un ragazzo della mia etĆ , che sta andando pure bene in Coppa Europa. Lo squittire dei vetri della funivia, la sirena che indica lāarrivo imminente, il rotolare del cavo della fune sulle ruote dei piloni sono meno forti adesso.
Ā«JaaaĀ» mi ha risposto il macchinista quando gli ho chiesto se potevo prendere la funivia per scendere a valle. Per tutto il viaggio sulla funivia cāeravamo solo io e lui, e non ha detto nulla di più. Riferendosi ai bicchieri di casa contenenti tĆØ caldo giĆ disposti sul tavolo allāarrivo, la volontaria che ne avrĆ giĆ riempiti un migliaio dice di prendere Ā«pure, occhio che sono bollentiĀ». La domanda che mi ĆØ stata fatta più spesso ĆØ se ho i tempi, e sƬ li avevo sempre a portata di mano perchĆ© il sito della FIS ha il live timing di qualsiasi gara a qualsiasi ora.
Ā«Papi hai tu i miei guanti?Ā» domanda una sciatrice bionda a, evidentemente, suo padre. Lāidillio padre-figlia dura poco: Ā«Me sta sur cazzo che ho sciato cosƬ maleĀ» inveisce il pettorale 250 lƬ accanto. Ā«Non ho mai fatto discesa libera, voglio cominciare adessoĀ» dicono due giovani facendo il verso, e prendendo in giro, il povero Demarchi Albengo.Ā
«à giĆ unāora che sono qua e non so che fare, boh faccio un poā cosƬ con le gambe. [Nome] ĆØ andato a rubare punti FIS in AustriaĀ» e lui sta qua, a muovere le gambe senza senso. Ā«PerchĆ©, dico a te VincĆØ, che hai intenzione di fare, lāuniversitĆ ?Ā» chiede un ragazzo che non sono riuscito a distinguere a un altro ragazzo che non sono riuscito a distinguere di nome Vincenzo.
Ogni conversazione in zona traguardo ruota attorno a due domande: Ā«che tempo hai fatto?Ā» e Ā«comāĆØ andata?Ā». La monotonia ĆØ rotta da uno scambio tra due particolarmente amiche: Ā«Dammi un abbraccio che sono contenta di aver finito questa garaĀ». Non mi sembra il caso di ficcare il naso, girandomi a guardare.
šŗ Di tutti gli incomprensibili sport invernali, lo slittino su pista naturale ĆØ uno dei meno seguiti. Non ĆØ olimpico, non girano soldi, quasi impossibile che venga trasmesso in televisione. Parliamone, comunque, perchĆ© questo weekend si ritirano tre italiani che hanno fatto la storia della disciplina: Evelin Lanthaler, Patrick Pigneter e Florian Clara.
šŗ Marine Gauthier, ex sciatrice di buon livello, tiene per il sito Le Dauphine una rubrica di poesie chiamata āCarta Biancaā. Questa si intitola āLa cadutaā.
šŗ Il Criterium Interappenninico ĆØ uno degli eventi più importanti per lo sci alpino giovanile al di fuori dellāarco alpino. Si sta svolgendo in questi giorni al Corno alle Scale (BO), mentre nella stessa stazione sciistica ĆØ stato respinto il ricorso del comitato Un altro Appennino ĆØ possibile e si farĆ una nuova seggiovia ben al di sotto dei 2.000 metri di quota. Gli esperti la ritengono la quota minima per avere neve duratura in un futuro sempre più caldo. Secondo il comitato, il costo totale del nuovo impianto (e lāammodernamento di altri nello stesso comprensorio) supererebbe i 10 milioni di euro, a carico del comune di Lizzano in Belvedere e Regione Emilia-Romagna.
šŗ La nuova seggiovia di cui sopra arriverebbe non lontana dalle rive del Lago Scaffaiolo. Nei pressi del lago vi ĆØ il rifugio Duca degli Abruzzi, gestito dalla famiglia di Flora e Miro Tabanelli, due fratelli giovanissimi che stanno vincendo a ripetizione ā comāera capitato quasi mai nella storia italiana ā nel freestyle. Ne riparleremo sicuramente qui su INGEMAR, ma intanto andateci al Lago Scaffaiolo, se potete, perchĆ© ĆØ di una bellezza senza senso.
šŗ Una notevole rappresentazione di ciò che accadrĆ alla neve in Svizzera entro il 2075. Non ĆØ molto rassicurante.
Questo fine settimana, tra le altre cose, finisce il Mondiale di biathlon a Lenzerheide e torna la Coppa del Mondo di sci alpino: gli uomini a Crans Montana, le donne a Sestiere.
Ci sentiamo presto,
Michele